martedì 3 marzo 2009

Siamo fatti così

Io lo so che su facebook non ci dovrei andare, che su youtube non ci dovrei andare..
Ma è più forte di me. Una cosa tira l'altra e vado sempre costantemente a parare dove non devo.
Perchè sono una persona dai nervi facili, e mi incazzo con un nonnulla.
E sapendo che in italia il fascismo è ANTICOSTITUZIONALE cazzo, leggere inneggiamenti all'odio, alla discriminazione, al fascio, alla croce uncinata, i fa incazzare da fare schifo.
Mi fa incazzare a tal punto che penso ''non posso inizare a scrivere adesso, non direi tutto quelloc he voglio dire e farei frasi del cazzo.''
Così vado a prepararmi il riso. Ma nel frattempo la rabbia si affievolisce.
E allora, quando il riso è pronto ed romai so cosa aspettarmi, ecco che mi ri siedo al computer, ri apro youtube e mi rimetto a guardare video.
E allora mi re-incazzo... Ma più controllatamente di prima.
Per cui adesso sono incazzato e motivato.
Motivato dal fatto che un germe purulento sta invadendo le strade.
E notare bene che non dico ''nostre strade'', perchè queste fottute schifose strade non sono mie. Mi fa schifo pensarle mie, se mi immagino chi può camminarci sopra.
Vi prego ''immigrati'', non lasciatemi solo con gli italiani.
Trovare un video con una urtante musichetta ''tunz tunz'' di sottofondo che si apre con la scritta ''fieri di avere la testa rasata'', dapprima mi fa rabbrividire.
Perchè non capisco come si possa essere fieri di scavare il passato solo per tirarne fuori ideologie di merda, che portano solo all'odio e alla distruzione.
Poi mi incazzo, come dicevo prima.
E porco cane ci ripenso.
Voglio la guerra civile.
In italia deve scatenarsi la guerra civile.
Te la faccio saltare la tua fottuta testa rasata.
E adesso mi accendo una sigaretta, eprchè devo clmarmi di nuovo.
So che la nicotina non mi calmerà...
Eppure me lo sento, prima o poi qualcuno viene a ripescarmi in ospedale oppure dai carabinieri.
O spacco la testa di qualcuno e mi faccio la galera, o denuncio qualcuno che se ne andrà libero a zonzo dopo avermi massacrato.
Ed un altra cosa che mi fa veramente TANTO TANTO TANTO TANTO incazzare è una altra...
Quando loro, le teste rasate, dicono che sono fratelli, sono organizzati, sono tutti un unica cosa..
CANE DI DIO HANNO RAGIONE.
LORO sono quelli organizzati, NOI cosa cazzo facciamo?
Abbiamo un figlio di puttana al governoc he sta istallando una dittatura, la sinistra non esiste più.
Non c'è un cazzo di passaggio di informazione ed invece di ribellarci tutti assieme siamo una brancata di gruppetti sparuti impauriti e disorganizzati.
Berlinguer è morto. Il PCI è morto. La sinsitra italiana è morta.
Il problema del deficit lo risolvo io, me lo ricordo ancora quando a 8 anni ho chiasto a mai amdre come mai un politico guadagna tanti soldi.
Fanculo, si, abbiattiamo gli stipendi ai politici, ai calciatori, espropriamo le proprietà della chiesa.
Io scommetto che saldiamo il rosso e ce ne avanza pure parecchio per FINANZIARE LE IMPRESE EDILI che costruiscono le scuole, ed evitare un'altra tragedia di S.Giuliano.
Invece di rubare i soldi alla scuola pubblica e finanziare la privata, cazzo, miglioriamo lo stato.
E' la Nazione che fa lo stato, non il contrario!!
Mussolini ed il fascio pensavano il contrario!!
Cazzarola, ma Mussolini ha iniziato come socialista, non se lo ricorda nessuno?
E poi c'è stato il 20ennio.
Io non ci sto.
Non sento solo puzzo di dittatura, mi sento le gambe melmate fino alle ginocchia.
E' ora di svegliarsi, cazzo, invece di fare comunella.
Non siamo comunisti, siamo l'ombra sperduta dei figli di quelli che erano comunisti davvero, cazzo.

domenica 1 marzo 2009

Il tempo non va avanti

Nel 1950 Pietro Calamandrei disse:

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

(in Scuola Democratica, 20 marzo 1950.)


"Cari colleghi, noi siamo qui insegnanti di tutti gli ordini di scuole, dalle elementari alle università [...]. Siamo qui riuniti in questo convegno che si intitola alla Difesa della scuola. Perchè difendiamo la scuola? [...] Difendiamo la scuola democratica: la scuola che è in funzione di questa Costituzione, che può essere strumento, perchè questa Costituzione scritta sui fogli diventi realtà [...]. La scuola, come la vedo io, è un organo "costituzionale". Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Come voi sapete (tutti voi avrete letto la nostra Costituzione), nella seconda parte della Costituzione, quella che si intitola "l'ordinamento dello Stato", sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontà del popolo. Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto, le vitali e sane lotte della politica si trasformano in leggi. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, il presidente della Repubblica, la Magistratura: ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo. Se si dovesse fare un paragone tra l'organismo costituzionale e l'organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell'organismo umano hanno la funzione di creare il sangue.[...] A questo serve la democrazia, permette ad ogni uomo degno di avere la sua parte di sole e di dignità (applausi). Ma questo può farlo soltanto la scuola, la quale è il complemento necessario del suffragio universale. La scuola, che ha proprio questo carattere in alto senso politico, perchè solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali. [...]"

(Tratto da discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950.)
Ed eccoci qui. Dopo 59 anni nessuno si ricorda nulla, tutti se ne fottono con la più totale tranquillità..
Don't worry, be fuck.
Fuck fuck fuck, ma proprio parecchio fuck.