domenica 17 luglio 2011

Conflitti domestici in reparti gastronomici

Non era così che dovevano andare le cose.
Lo pensi spesso, sempre più spesso.
Incolpi dei fantomatici sabotatori.
Maledetti, è sempre colpa loro, mi mettono i bastoni tra le ruote.
Sweet dreams are made of this...
E poi ti ritrovi a guardare il barattolo di olive appoggiato sul ripiano della cucina.
Solo che lui non ti guarda. Nah.. Lui ha l'etichetta altrove.
Fa il suoperiore, lui, voltato a tre quarti. Fissa il ventilatore o il barattolo di funghi.
Non l'ho ancora capito.
Ma mi urta questa cosa che non mi stia guardando, sarà che nemmeno il condipasta è girato verso di me. E non mi pare di essere stato scorretto con loro, vorrei capire cosa ho fatto.
La caffettiera non è schierata dalla parte di nessuno, ha la faccia al muro. Le gireranno le valvole.
Gli unici che sembrano darmi sostegno, sono il barattolo di sottaceti, il bricco di tavernello bianco, la bottiglia vuota di limoncello ed il sapone per le mani.
Ecco, loro mi guardano, sembra quasi che mi sorveglino bonariamente.

5 commenti:

  1. porca puttana io apro una casa editrice e pubblico ogni cazzo di cosa che scrivi.

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  2. xD E viceversa!
    Dai, rendiamoci famosi a vicenda, cazzo!

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  3. cazzo spettacolare!
    altrimenti potremmo diventare famosi indipendentemente e poi, una volta raggiunta la notorietà, unirci per portarci vicendevolmente alla rovina.

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  4. Oppure ancora unirci, conquistare il globo terracqueo e dare sfogo alle nostre fantasie splatter!

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