martedì 8 novembre 2011

Mani e ninnoli

Non vedo che una striscia del suo viso. Sta sopra di me, maneggiando gli attrezzi. Mi fissa con occhio clinico. Lo stesso sguardo che ha un idraulico che deve smontare un tubo. E' silenzioso, e io sto lì, non posso muovermi. Tra poco non potrò più nemmeno parlare, metà del mio viso è già paralizzato. Inspiro, i miei occhi scivolano dalla sua spalla al suo polso. Guardo quella striscia di carta plasticata che lo circonda, leggo la piccola scritta che c'è sopra.
"E' il braccialetto di oggi della fiera Taldeitali?"
Non so perchè lo chiedo.
"No, è quello di ieri.. Ci sei stato? Bello eh?"

Parliamo per qualche momento, prima che torni ad infilare le mani nella mia bocca, perforando, trapanando, modellando. Mi avverte che mi farà un po' male, prima di agganciare un perno d'acciaio chirurgico alla gengiva. Si, fa un po' male in effetti.

Ed è nel momento esatto in cui lui mi risponde "no è di ieri", che non riesco più a pensare che forse ci siamo già incontrati in un contesto differente. Penso solo che lui ha le dita infilate nella mia bocca, con una parvenza di impeccabile pulizia, e poi ha un braccialetto di carta allacciato al polso da due giorni. 

Fucking bacteria in my mouth

2 commenti:

  1. devi mandarmi un altro indirizzo email e la tua versione di Romeo e Giulietta! a!

    RispondiElimina
  2. Shit of napoleon! You're right! Provvedo!

    RispondiElimina